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Recupero crediti stragiudiziale

Negli ultimi anni le aziende si sono trovate a fare i conti con un aumento degli insoluti dovuti a situazione di oggettive e momentanee difficoltà dei debitori. In tale contesto economico sono aumentati i tentativi stragiudiziali di recupero dei crediti che presuppongono la volontà del debitore di far fronte al pagamento con tempi, però, dilazionati.

Per quanto riguarda la prima fase, ovvero il recupero dei crediti in via stragiudiziale, è necessario programmare un primo colloquio con il cliente, anche in videoconferenza tramite le applicazioni Skype, WhatsApp, Hangouts, Cisco Webex e Zoom, e prendere visione dei documenti. Soprattutto in caso di più crediti in sofferenza è possibile definire un incontro per valutare i crediti e raccogliere la documentazione necessaria per istruire la pratica di recupero. Successivamente l'Avvocato Claudia Lantieri, avvocato esperto in recupero crediti, procede alla messa in mora del debitore, ovvero deposita senza indugio il ricorso per decreto ingiuntivo.

Se hai bisogno di tutela contatta lo studio e chiedi maggiori informazioni.

Costituzione in mora

La costituzione in mora è l’invito formale, fatto per iscritto con raccomandata o pec, con il quale l’Avvocato chiede al debitore il pagamento della somma dovuta, degli interessi e delle spese per l’intervento.

L’invio del sollecito al debitore ha molteplici effetti. In primo luogo si interrompe il termine di prescrizione che in genere è di 10 anni per il recupero del credito. Come noto, infatti, il diritto di credito se non viene esercitato entro un determinato periodo di tempo cade in prescrizione, ovvero non è più esigibile. La prescrizione decorre dal momento in cui il creditore può far valere il proprio diritto che, nel caso di crediti commerciali, consiste nel pagamento della fattura. Se il pagamento è stato previsto a 60 giorni data fattura, il termine prescrizionale inizierà a decorrere da quel momento. Ciò significa che se si rimane inerti per dieci anni il credito si estingue e non può più essere recuperato.

Un altro effetto è la fissazione di un termine dal quale far decorrere gli interessi di mora salvo che non sia previsto diversamente. In caso di prestazioni commerciali gli interessi sono ben più alti rispetto agli interessi legali che, negli ultimi anni, sono diminuiti notevolmente.

Phone Collection

Nel caso in cui la lettera non sortisca l’effetto sperato, spesso il cliente richiede anche il sollecito telefonico da fare direttamente al debitore. Occorre tenere presente che l’Avvocato, per motivi deontologici, non può mettersi in contatto diretto con l’altra parte, ma se è il debitore a richiedere un colloquio e dichiara di non essere assistito da un legale, si può concordare un piano di rientro e verificare la presenza di eventuali contestazioni e/o anomalie.

Se anche le promesse di pagamento non vengono onorate sarà necessario iniziare l’azione giudiziale per il recupero di quanto dovuto tramite il deposito di un ricorso per decreto ingiuntivo.

Accordi bonari

Può accadere che il debitore sia in ritardo con il pagamento del dovuto semplicemente per un momento transitorio di mancanza di liquidità. In questi casi si verifica se c’è la volontà di pagare entro un tempo breve, diversamente si procede giudizialmente.

In caso di buona volontà occorre predisporre un piano di rientro che tenga conto delle possibilità del debitore e delle esigenze del creditore. L’Avv. Claudia Lantieri si occupa di redigere accordi stragiudiziali che abbiano un’efficacia anche giuridica di quanto propone colui che deve effettuare il pagamento. Non si tratta solo di scritture private, ma di veri e propri accordi con scadenze prestabilite.

Negoziazione assistita

La nuova normativa prevede, in alcuni casi, di procedere con la negoziazione assistita prima di iniziare una causa. Si tratta di una procedura alternativa al giudizio che in alcuni casi può portare ad effetti positivi in breve tempo. La professionista si occupa di redigere sia la convenzione di negoziazione assistita sia l’accordo vero e proprio, assistendo personalmente la parte durante tutto il processo di negoziazione. L’invito alla negoziazione deve essere fatto per iscritto e firmato dal cliente. Solitamente si formula unitamente alla costituzione in mora del debitore.

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