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Difetto di conformità del bene e rimedi esperibili


La Corte di Cassazione, esaminando il codice del consumo e l’applicabilità in favore del consumatore, afferma che il difetto di conformità consente al consumatore di esperire i vari rimedi contemplati all'articolo 130 del codice del consumo, i quali sono graduati, per volontà dello stesso legislatore, secondo un ben preciso ordine: costui potrà in primo luogo proporre al proprio dante causa la riparazione ovvero la sostituzione del bene e, solo in secondo luogo, nonché alle condizioni contemplate dal comma 7, potrà richiedere una congrua riduzione del prezzo oppure la risoluzione del contratto. Resta fermo che, per poter usufruire dei diritti citati, il consumatore ha l'onere di denunciare al venditore il difetto di conformità nel termine di due mesi decorrente dalla data della scoperta di quest'ultimo.

Cassazione 13148 del 30 giugno 2020

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