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La Cassazione respinge il ricorso di un conduttore che lamenta il verificarsi di infiltrazioni derivanti da parti comuni (cornicione e copertura) che non sarebbero riconducibili a molestie di fatto ex art. 1585 c.c., ma vizi sopravvenuti della cosa locata ai sensi del combinato disposto degli articoli 1578 e 1581 c.c. o come difetti di manutenzione del locatore ex art. 1576 c.c. rispetto ai quali è configurabile il generale obbligo di vigilanz...
La Corte di Cassazione afferma che sebbene le spese straordinarie effettuate in favore del figlio debbano essere concertate tra i genitori, il dissenso espresso da uno di essi deve essere motivato poiché in caso di mancato accordo preventivo e di rifiuto di provvedere al rimborso della quota di spettanza da parte del coniuge che non le ha effettuate, il giudice di merito deve, oltre a verificare la rispondenza delle spese all'interesse del min...
La Corte di Cassazione afferma che in ogni ipotesi di riduzione del contributo al mantenimento del figlio a carico del genitore, sulla base di una diversa valutazione, per il passato (e non quindi alla luce di fatti sopravvenuti, i cui effetti operano, di regola, dal momento in cui essi si verificano e viene avanzata domanda), dei fatti già posti a base dei provvedimenti provvisori adottati, è esclusa la ripetibilità della prestazione economic...
Secondo la Cassazione l'obbligo di mantenimento dei figli minori ex art. 148 c.c. spetta primariamente e integralmente ai loro genitori sicché, se uno dei due non possa o non voglia adempiere al proprio dovere, l'altro, nel preminente interesse dei figli, deve far fronte per intero alle loro esigenze con tutte le sue sostanze patrimoniali e sfruttando tutta la propria capacità di lavoro, salva la possibilità di convenire in giudizio l'inadempi...