Separazione consensuale a Milano
Quanto dura e quanto costa
La separazione è il primo passo da compiere quando tra i coniugi è venuto meno il progetto di vita comune. La separazione può essere consensuale se entrambe le parti si sono rese conto che non è possibile continuare a vivere insieme. In questo caso sarà necessario contattare l’avvocato matrimonialista e decidere le condizioni per lasciarsi serenamente. Negli ultimi anni, grazie anche alla Riforma Cartabia e all’introduzione di strumenti come la negoziazione assistita, la procedura è diventata ancora più snella e accessibile.
In questa guida pratica analizziamo tutto ciò che è utile sapere: cos’è la separazione consensuale, quali documenti servono, come avviene la procedura, quali sono i tempi, i costi, i vantaggi e i casi in cui non è possibile percorrere questa strada.
Per maggiori informazioni
Che cos'è la separazione consensuale
La separazione consensuale è possibile quando i coniugi sono d’accordo su tutte le questioni personali:
- casa coniugale
- gestione dei figli
- assegno di mantenimento
- divisione dei beni
- eventuali mutui e spese condivise
La legge oggi offre due opzioni per ottenere la separazione consensuale:
Separazione consensuale in Tribunale
È la procedura tradizionale. L'avvocato divorzista presenta un ricorso congiunto in Tribunale, nel quale sono riportati tutti gli accordi raggiunti. Il Giudice verifica che l’accordo sia equilibrato e lo omologa. È obbligatorio l’avvocato, ma può essere uno solo per entrambi, essendo una procedura concordata.
Negoziazione assistita
I coniugi sono assistiti da due avvocati distinti che, insieme, redigono un accordo scritto. L’accordo viene poi inviato alla Procura, che lo approva e lo trasmette al Comune per la registrazione.
Documenti necessari
Per avviare una separazione consensuale servono alcuni documenti di base:
- copia dell’atto di matrimonio
- stato di famiglia e residenza
- documenti di identità dei coniugi
- ultime tre dichiarazioni dei redditi
- saldo dei conti correnti degli ultimi tre anni
- documenti relativi a proprietà, mutui e investimenti
- documentazione sui figli (se presenti)
- eventuali accordi già predisposti tra i coniugi
L’avvocato si occuperà della predisposizione tecnica del ricorso o dell’accordo di negoziazione.
Come si svolge la procedura
1) Incontro con l'avvocato e definizione degli accordi
I coniugi incontrano uno o due avvocati (a seconda della modalità scelta) e definiscono insieme le condizioni della separazione.
Questo è il momento più importante, perché permette di chiarire dubbi, sciogliere conflitti e formulare un accordo equilibrato.
2) Deposito del ricorso o dell'accordo di negoziazione assistita
In base al percorso scelto:
- In Tribunale: l’avvocato deposita tramite il sistema informatico il ricorso consensuale.
- Negoziazione assistita: gli avvocati firmano e depositano l’accordo per la verifica della Procura.
3) Udienza o verifica della procura
Nel caso di deposito di ricorso in Tribunale a Milano, i coniugi possono chiedere di sostituire l’udienza con le note scritte nelle quali confermano la volontà di separarsi e le condizioni scelte.
Nella negoziazione, è il Procuratore a verificare che gli accordi tutelino i figli e siano conformi alla legge.
4) Sentenza o nulla osta
Una volta verificati gli accordi:
- il Giudice pronuncia la sentenza di separazione
- la Procura rilascia il nulla osta nella negoziazione assistita
Da questo momento la separazione è valida.
5) Registrazione e conclusione della separazione
La separazione viene trascritta nei registri dello Stato Civile e diventa ufficiale e opponibile ai terzi.
Tempi della separazione consensuale
I tempi sono molto brevi per una separazione consensuale a Milano
Sia in Tribunale che mediante negoziazione assistita per ottenere una separazione consensuale occorrono circa 1 o 2 mesi.
Costi della separazione consensuale
Costi in Tribunale
- contributo unificato ridotto (euro 43,00)
- onorario dell’avvocato (variabile in base alla complessità)
Costi con negoziazione assistita
- non ci sono contributi da versare
- sono previsti i compensi dei due avvocati
Ulteriori spese da considerare
- eventuale registrazione di accordi patrimoniali
- spese notarili se ci sono immobili da trasferire
- eventuali consulenze aggiuntive (commercialista, psicologo, mediatore)
Vantaggi della separazione consensuale
La scelta della separazione consensuale offre numerosi benefici:
- rapidità dei tempi
- riduzione dei costi rispetto alla via giudiziale
- minore impatto emotivo sui coniugi e sui figli
- maggiore flessibilità nei contenuti dell’accordo
- gestione del conflitto più serena e collaborativa
- possibilità di modificare gli accordi in futuro in modo semplice
Per questi motivi è considerata la strada preferibile ogni volta che ci sia comunicazione minima tra i coniugi.
Quando non è possibile la separazione consensuale
Non è praticabile quando:
- i coniugi non sono d’accordo su uno o più punti
- vi è un clima di forte conflitto
- si sospettano abusi, violenza domestica o manipolazioni
- uno dei due si rifiuta di collaborare
- emergono condizioni economiche non trasparenti
In questi casi si procede con la separazione giudiziale, più lunga e costosa.
Conclusioni
La separazione consensuale, laddove possibile, è la soluzione che offre più vantaggi sia in termini di costi che di serenità sia per i coniugi sia per i figli.
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